La quercetina sembra essere in grado di inibire la replicazione del SARS-CoV-2: ecco come è stata scoperta. Una molecola che si trova in natura in diversi alimenti, la quercetina, sembra agire come un inibitore specifico della SARS-CoV-2, perché inibisce l'attività di un enzima utile allo sviluppo e alla replicazione del nuovo Coronavirus.
Uno studio scientifico (www.sciencedirect.com) sulle proprietà della molecola coordinata da Bruno Rizzuti dell'Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-Nanotec) di Cosenza e da un gruppo di ricercatori di Saragozza e Madrid è interessante, anche per il modo in cui è stata identificata questa sostanza.
Lo screening sperimentale di un piccolo archivio di composti chimici composto da circa 150 molecole ha dimostrato che la quercetina potrebbe essere considerata un inibitore piuttosto potente dell'enzima 3CLpro: le simulazioni molecolari hanno dimostrato che la sostanza è in grado di legarsi alle subunità nella posizione più favorevole per bloccare la replicazione del virus.
"La quercetina riduce l'attività enzimatica del 3CLpro a causa del suo effetto destabilizzante sulla proteina", aggiunge Adrian Velazquez-Campoy dell'Università di Saragozza, che dirige il gruppo di ricerca e che aveva già lavorato alla ricerca di farmaci inibitori della proteina per il virus della SARS nel 2003. "Ovviamente contiamo di trovare un vaccino, ma i farmaci saranno comunque necessari per le persone già infette e per quelle che non possono essere vaccinate".
Fonti: www.focus.it, wikipedia.org
Tra i flavonoidi più comuni, può essere isolato da numerose specie di piante: ippocastano, calendula, biancospino, camomilla, erba di San Giovanni e Ginkgo biloba.
La quercetina si trova anche in abbondanza in alimenti come capperi, cipolle rosse e radicchio, verdure crocifere (cavolfiore, cavolo, broccoli, ecc), sedano, lattuga, asparagi, pomodori, bacche, melograni, uva, vino rosso, agrumi, tè verde.
"nota per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiallergiche e antiproliferative", aggiunge Rizzuti: "simulazioni al computer hanno dimostrato che la quercetina si lega alla proteina 3CLpro, impedendole di svolgere correttamente la sua funzione replicativa".
La quercetina è un antinfiammatorio e antiossidante naturale, sia diretto che indiretto. Ha anche un'attività antiaggregante e cardioprotettiva, nonché un'azione neuroprotettiva e neurotrofica. Per le sue caratteristiche, è ampiamente utilizzata a scopo anti-età, da sola o in sinergia con altre molecole come la vitamina C.
Tra le funzioni della quercetina, quelle nutrigenomiche sono fondamentali per la sua capacità di modulare l'espressione genica. È stato dimostrato che vari cambiamenti strutturali nel DNA, come la metilazione o la modifica degli istoni, sono associati a diversi tipi di tumore. Questi cambiamenti strutturali possono essere regolati in senso antitumorale da componenti alimentari come la quercetina. In effetti, questa molecola ha un notevole potenziale epigenetico, sia quando viene fornita direttamente attraverso il cibo che in forma di integratore.
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